Daniela Santanchè e il prestito per l’emergenza Covid finito alla società del gruppo in difficoltà

Daniela Santanchè e il prestito per l’emergenza Covid finito alla società del gruppo in difficoltà


A ottobre 2022, mentre il governo Meloni parlava della pace fiscale, dalle parti di Visibilia si ascoltava tutto con attenzione. Daniela Santanchè e il compagno Dimitri Kunz devono fronteggiare la richiesta di fallimento della società. E il progetto di sistemare i debiti tributari, spiega Domani, non può che far felici i presenti: «Si sta parlando di pace fiscale, vediamo magari se si riesce ad avere degli sconti… e quindi eravamo più che altro in attesa di questo», dice il consulente Paolo Concordia. Intanto alcune indiscrezioni giornalistiche rivelavano l’intenzione di Fratelli d’Italia di cancellare le pendenze giudiziarie di chi aveva evaso e poi deciso di pagare.

Ma, racconta il quotidiano, tutto questo potrebbe non bastare. Arriva quindi il soccorso di Flavio Briatore, che acquista da Santanchè le sue quote del Twiga. Prima però c’è un’altra grana. Ovvero il prestito da 740 mila euro con garanzia di Invitalia arrivato dalla Banca Popolare di Sondrio. I due esperti di Bankitalia spiegano nella loro relazione la fine che hanno fatto quei soldi. Invece di essere usati per la carenza di liquidità per via dell’emergenza Covid, arrivano a sostenere un’altra società del gruppo. Ovvero Visibilia Editore Holding, che rischiava il tracollo.

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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2024-05-17 05:49:09 ,

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